Rischio idrogeologico

Il rischio idrogeologico è il rischio derivante da fenomeni naturali dovuti all’interazione tra la superficie terrestre e l’acqua (alluvioni, frane, valanghe, inquinamento delle falde idriche o erosione costiera) che possono produrre danni a persone e cose. 
Il D.lg.vo 112/98 assegna alle sole regioni la funzione di predisporre il programma di previsione e prevenzione dei rischi ed al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale gli indirizzi per la predisposizione e l'attuazione dei suddetti programmi. Va comunque rilevato che tali programmi si inseriscono in un quadro legislativo molto complesso ed articolato, del quale è necessario tener conto nelle diverse fasi della programmazione.
In particolare la legge 183/1989 suddivide i bacini idrografici ricadenti nel territorio nazionale in: bacini di rilievo nazionale, bacini di rilievo interregionale, bacini di rilievo regionale per ciascuno dei quali deve essere redatto il Piano di Bacino. Il piano di bacino è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d'uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e la corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio interessato.
L’attività di pianificazione di bacino è di competenza delle Autorità di bacino, mentre tra le attività di competenza della Regione rientrano per esempio la progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche di qualsiasi natura e i compiti di polizia idraulica e di pronto intervento.
La Regione ha istituito l’Agenzia Regionale della Difesa del Suolo (ARDIS) alla quale sono affidati i compiti relativi a: 

-  opere idrauliche relative alle aste principali dei bacini idrografici nazionali, interregionali e regionali individuate con apposita deliberazione della Giunta regionale. In tali ambiti l'ARDIS svolge anche le funzioni relative al servizio pubblico di manutenzione dei corsi d’acqua, alla polizia idraulica ai servizi di piena e di pronto intervento;
-  opere di difesa delle coste. 
Un possibile indice del dissesto idrogeologico è la segnalazione ricevuta al Dipartimento della Protezione Civile da parte di Enti, amministrazioni e cittadini. Dalle segnalazioni agli atti del Servizio Rischio Idrogeologico ed Idrico risulta che il dissesto idrogeologico è diffuso su tutta le regione ed il 40% riguarda fenomeni franosi ugualmente distribuiti tra le 5 province.