Rischio incendio

L’incendio è un fenomeno di combustione non controllata di materiali generici; può essere provocato da cause naturali (autocombustioni, fulmini) o per mano dell'uomo (incendio doloso). La combustione è una reazione chimica tra un corpo combustibile e un corpo comburente. Combustibile può essere il legno, la carta, il petrolio, gas combustibile. Il comburente che interviene in un incendio è l’aria o, più precisamente, l’ossigeno presente.

 

Gli incendi possono svilupparsi in luoghi aperti, strade o più diffusamente in aree verdi come parchi o boschi, ma anche in locali chiusi.
Classificazione degli incendi in base alla loro origine:

 
Incendi naturali
sono causati da eventi propri della natura e quindi inevitabili, come i fulmini, eruzioni vulcaniche,etc…


Incendi colposi o involontari

sono causati da comportamenti umani non finalizzati alla specifica volontà di arrecare danno. La colpa si configura quando si opera con negligenza, imprudenza o imperizia, spesso in violazione di norme e regolamenti.


Incendi dolosi o volontari
esprimono la deliberata volontà di arrecare danno al bosco e all'ambiente. 


Incendi dubbi
sono quelli per i quali non è possibile l'attribuzione certa di una causa.


Incendio boschivo
Per incendio boschivo si intende un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all'interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree (art. 2 della, Legge 21 novembre 2000, n. 353).