1.1.8.

Attività di Emergenza Sanitaria

Dalla nascita del Servizio Assistenza Urgenze Territoriali (S.A.U.T.), meglio conosciuto come 1.1.8. (.uno .uno .otto), la Croce Rossa Italiana di Agropoli è stata sempre presente a presiedere il servizio, fiore all’occhiello delle attività sanitarie che la Croce Rossa è deputata a svolgere per istituzione.

 

La Croce Rossa Italiana di Agropoli presta il servizio 1.1.8 in convezione con l’A.S.L. SA 24 ore su 24., fornendo i mezzi e il personale in appoggio al personale medico professionale.

 

Le ambulanze fornite per il servizio sono mezzi nuovi, non più di cinque anni, e sono dotate di tutti i presidi necessari per il soccorso  in emergenza, personale qualificato della CRI provvede alla manutenzione e alla efficienza.

 

Squadra tipo del servizio 1.1.8. è composta da un medico rianimatore, un infermiere professionale, due operatori O.S.E.S. (Operatore Servizio Emergenza Sanitaria) abilitati della Croce Rossa Italiana, di cui uno abilitato alla guida del mezzo di soccorso, con funzione di autista.

 

L’avvicendamento notturno, invece, trova in servizio un infermiere professionale e tre operatori O.S.E.S. - CRI, di cui uno abilitato alla guida del mezzo di soccorso, con funzione di autista.

 

L’affiatamento della squadra è garanzia di efficienza e funzionalità, e permette interventi di spiccata valenza professionale. 

 

I movimenti della squadra sono coordinati dalla Centrale Operativa Territoriale (C.O.T.), con sede in Vallo della Lucania, SA, che mediante il numero di emergenza nazionale .uno .uno .otto (1.1.8.),  allerta la squadra competente sul territorio.

Qualunque movimento che la squadra opera, viene comunicato alla C.O.T..

Tutte le comunicazioni che avvengono tramite il numero di emergenza nazionale 1.1.8. sono registrate.

 

Il servizio viene garantito sul territorio di competenza  dalle squadre disponibili, quindi non preventivamente impegnate, in 7 (sette) minuti dalla chiamata in territorio comunale (Agropoli), e circa 15 (quindici) minuti in territorio extraurbano.

 

Con personale 1.1.8. impegnato in chiamate preventive, nuove chiamate vengono smistate agli equipaggi 1.1.8. di Capaccio, Santa Maria di Castellabate, oppure allertata l’ambulanza A.L.S. (Advanced Life Support - supporto vitale avanzato) con sede nel comune di Capaccio.

 

Come da filosofia della formazione adottata dalla Croce Rossa Italiana, gli operatori OSES, PSTI e TSSA – CRI sono costantemente aggiornati e addestrati ai servizi di emergenza, questo consente loro di operare con la massima professionalità ed efficienza.

 

Le convenzioni con l’ASL di competenza vengono rinnovate annualmente.

 

È bene imparare un uso corretto del termine 1.1.8.

Questo non dovrebbe essere letto come “centodiciotto”, ma come .uno .uno .otto. per permettere anche a un bambino, che sovente conosce i numeri (contare) solo fino a dieci, o a uno straniero di poter effettuare la chiamata di emergenza.

 

Nel 2014, con il nuovo riassetto del ASL Salerno, l'ospedale di Agropoli viene chiuso e le convenzioni vengono riaffidate tramite gare. La CRI ottiene tre postazioni, ma un ricorso di altre associazioni le annulla, in quanto sostengono che la CRI non è una associazione a livello nazionale. Nonostante i ricorsi e le spese sostenute, la CRI di Agropoli perde i ricorsi, e, attualmente, è fuori dal servizio di emergenza territoriale.